Verdure e ortaggi


Le verdure: come sceglierle, pulirle e cucinarle

In questo speciale troverete un elenco delle verdure più comunemente utilizzate nella nostra cucina
. Contiene utili suggerimenti per l'acquisto e per il loro impiego in cucina.

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Le patate

In generale, le patate si possono suddividere in tre grandi gruppi:
- i tuberi gialli, ideali per essere cucinati lessi, al gratin, in forno ed in umido
- i tuberi bianchi (con polpa bianca), ideali per purè, gnocchi e dolci
- i tuberi rossi, ideali per essere cucinati fritti e per gli gnocchi

Consigli per l'acquisto:
Le patate possono essere acquistate confezionate o sciolte.
Nel primo caso, sono vendute in sacchetti muniti di etichetta dove potrete verificare il nome, l'origine, la destinazione d'uso. Fate inoltre attenzione che le patate non siano ammaccate, verdi o con germogli in atto.
Nel secondo caso risulta più difficile definirne l'origine o la destinazione d'uso; affidatevi quindi ai consigli del vostro fruttivendolo. Considerate comunque le stesse avvertenze delle patate confezionate: che non siano ammaccate, verdi o con germogli in atto.
Per entrambe le tipologie ricordate che il bell'aspetto della buccia non sempre è indice di qualità.


Come pulirle:
Per pulirle, una volta eliminata la terra che potrebbe trovarsi sulla buccia, utilizzate l'apposito' pelapatate, eliminando eventuali ammaccature o germogli. Per non farle annerire (a causa dell'ossidazione per il contatto con l'aria), in attesa di cucinarle, immergetele in acqua fredda.

In cucina:
Se le utilizzate crude si prestano a diversi tagli: a fiammifero (da friggere), a dadini (da fare al forno), a fette sottili (magari per uno sformato) o a palline, utilizzando l'apposito scavino. Possono essere lasciate anche intere e cotte al cartoccio, avvolte da un foglio d'alluminio.
Per un'ottima frittura ricordate di asciugare bene le patate prima di gettarle nell'olio bollente e che l'olio deve essere abbondante e raggiungere la temperatura ideale di 180°, altrimenti le patate assorbirebbero l'unto.
Se invece le cucinate al forno consigliamo, per un esito infallibile, di farle cuocere per 2 o 3 minuti in acqua bollente prima di infornarle.
Se le cucinate lesse, si prestano ad innumerevoli preparazioni tra cui ottimi purè, sformati, soufflè, crocchette, gnocchi, frittelle oppure andare ad ispessire il brodo di una minestra o a rendere una zuppa più vellutata. Ricordate che le patate non andrebbero mai sbucciate prima di essere lessate.

Le varietà:
Adora:
Origine: Campania
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: al forno, al vapore, arrosto
Agata:
Origine: centro-nord Italia
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: ottime forno, al vapore, arrosto
Arinda:
Origine: Sicilia
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: al forno, al vapore, arrosto
Desiree:
Origine: centro-nord Italia
Colore buccia: rosso
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: ottima al forno ma adatta anche per gnocchi e fritture
Imola:
Origine: Calabria
Colore buccia: giallo
Colore pasta: bianco
Utilizzo ideale: ottima per purè e gnocchi
Kuroda:
Origine: Lombardia
Colore buccia: rosso
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: ottima per gnocchi e frittura
Liseta:
Origine: Campania
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: al forno, al vapore, arrosto
Monalisa:
Origine: Piemonte
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: al forno, al vapore, arrosto e per frittura
Nicola:
Origine: Puglia
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: ottime al vapore e arrosto
Primura:
Origine: Friuli
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: ottime al forno
Spunta:
Origine: Puglia
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: al forno, al vapore e arrosto
Timate:
Origine: Puglia
Colore buccia: giallo
Colore pasta: giallo
Utilizzo ideale: ottime al vapore e arrosto


I funghi

Esistono tante varietà di funghi e, per tutti, vale la regola fondamentale che, se non si è più che esperti, è meglio non improvvisarsi 'fungaioli' ma affidarsi a mani esperte o comprarli direttamente, e questo è forse il modo più semplice, da un fruttivendolo o in un supermercato.

Consigli per l'acquisto:
I funghi freschi devono avere gambi e cappelle sodi, non devono essere troppo umidi o disidratati e devono avere un buon profumo delicato e di bosco. Non devono essere rotti, avere macchie scure o buchi e le lamelle sotto la cappella non devono essere troppo lunghe. I funghi freschi andrebbero consumati subito ma possono durare in frigorifero per al massimo due giorni. Si possono essicare e surgelare.
Se acquistate invece i funghi già essicati diffidate delle confezioni troppo a buon mercato, che spesso riportano in primo piano funghi dall'aspetto gradevole ma che poi, una volta aperte, contengono per la maggior parte solo i gambi. Le confezioni originali infatti dovrebbero avere l’involucro in buona parte trasparente, in modo da poter distinguere la qualità del prodotto contenuto; ricordate anche che, spesso, ai porcini vengono aggiunte specie commestibili di minor valore commerciale difficilmente riconoscibili, oppure frammenti di vegetali, come melanzane, patate, foglie secche ecc. nIn commercio potete trovare anche i funghi surgelati che si conservano più a lungo, superando i limiti stagionali della raccolta. Sono meno profumati di quelli freschi, ma potete utilizzarli in qualsiasi stagione. Una volta tolti dal congelatore vanno cucinati subito.
Come pulirli:
I funghi freschi devono essere ripuliti dal terriccio aiutandosi con un coltellino e, successivamente, strofinati con un panno umido. Solo in umido, potete sciacquarli sotto l'acqua ed asciugarli bene. Se non li consumate subito spruzzateli con succo di limone perchè non anneriscano.
I funghi secchi invece, prima di essere utilizzati vanno lasciati in ammollo in acqua tiepida per circa un'ora.
In cucina:
Se li preparate crudi sono ottimi in insalata (tagliati con la mandolina a con il tagliatartufi) o in carpaccio, conditi con olio, sale e limone. Quasi tutte le specie si prestano ad essere trifolate in padella con olio, aglio, sale e prezzemolo oppure cucinati al forno come le cappelle dei Porcini, sistemate in una teglia e cosparse di un trito di aglio e prezzemolo, olio d'oliva e pepe ed infornate a 180° per 20' circa.
Possono essere cucinati anche fritti in pastella in olio ben caldo, o in zuppa di funghi assortiti (saltati in padella con cipolla, lardo, olio e acqua) ma in commercio li trovate anche sott'olio per gustosi contorni, bruschette ecc. o secchi, da aggiungere nei soffritti dei risotti o di gustosi piatti di pasta o ancora in ripieni di torte salate. Insomma, i funghi si prestano a svariate preparazioni e sono in grado di nobilitare qualsiasi piatto, anche preparato all'ultimo minuto.
Le varietà:
Porcini:
Caratteristica: molto pregiati con cappella sferica priva di lamelle e con gambo corto e tozzo
Periodo: tra agosto e ottobre
Utilizzo ideale: trifolati, per gustose paste e delicati risotti, in carpaccio
Cantarelli o finferli :
Caratteristica: cappella giallo-rossastra ondulata e convessa che ricorda la cresta di un gallo e con nervature al posto delle lamelle
Periodo: tra agosto e ottobre
Utilizzo ideale: trifolati, per delicati risotti e diversi sughi.
Ovoli:
Caratteristica: gambi gialli e piuttosto sottili con cappella color giallo-arancio (quando i funghi sono nel primo stadio di sviluppo sono rinchiusi in una membrana bianca che li fa assomigliare ad un uovo)
Periodo: tra agosto e ottobre
Utilizzo ideale: hanno carne, bianca e tenera, dal sapore e odore lievi e si gustano crudi, affettati in modo sottile e conditi con sale, limone, olio d'oliva extravergine.
Chiodini:
Caratteristica: si presentano con diverse colorazioni ma con la cappella più scura al centro. Vive a folti mazzi sia su tronchi di alberi vivi che su ceppi di piante morte, sui tronchi dei gelsi, delle querce, dei castagni, dei faggi.
Periodo: cresce abbondante in autunno
Utilizzo ideale: non sono molto saporiti e si prestano soprattutto a cotture in umido o si possono trovare sott'olio
Champignons:
Caratteristica: funghi coltivati molto simili ai prataioli e possono essere bianchi o biondi
Periodo: presenti tutto l'anno
Utilizzo ideale: hanno carne, bianca e tenera, da gustare crudi, in insalata, trifolati, in carpaccio ecc.
Piopparelli:
Caratteristica: cresce sui tronchi di pioppo, di olmo e di altri alberi. Cresce a cespi e si riconosce per le lamelle di color giallo-ocra (quando il fungo è maturo) e per il piccolo anello sul gambo.
Periodo: primavera e autunno
Utilizzo ideale: hanno carne, bianca e tenera, dal sapore e odore lievi e si gustano crudi, affettati in modo sottile e conditi con sale, limone, olio d'oliva extravergine.
Mazze di tamburo:
Caratteristica: fungo che cresce dall’estate a tutto l’autunno nei boschi di latifoglie e di conifere, nei pascoli e nei terreni erbosi.
Il cappello è chiuso da giovane (da cui il nome mazza di tamburo), poi convesso ed infine appianato con grosso umbone al centro e frammentato in numerose scaglie.
Il gambo è slanciato, cilindrico con la base più grossa ed è munito di
un ampio anello scorrevole biancastro.
Periodo: estate e autunno
Utilizzo ideale: ottime impanate, tipo cotolette