I salumi tipici piacentini

Se si parla di cucina piacentina non si può non fare un particolare elogio ai suoi gustosissimi salumi, alcuni dei quali hanno avuto il merito di ottenere la denominazione D.O.P. Ottimi da gustare con del buon pane casereccio, con la burtlèina, la torta fritta e magari con un bel bicchiere di Gutturnio piacentino e...perche' no...al tavolo di una delle tante ottime trattorie delle nostre stupende colline.
Tra i salumi più famosi ricordiamo:

 

Coppa piacentina D.O.P.

E' ricavata dai muscoli della regione superiore dei suini e si presenta di forma cilindrica, leggermente più sottile alle estremità. Al taglio la fetta è omogenea, di colore rosso inframmezzato di bianco rosato.
Di profumo caratteristico, ha un gusto dolce e delicato, che si affina col procedere della maturazione.
I suini destinati alla produzione della Coppa Piacentina DOP devono provenire dalle regioni Emilia-Romagna e Lombardia e la stagionatura deve essere effettuata esclusivamente nei territori della provincia di Piacenza ad altitudine non superiore a 900 m. s.l.m.
 
Salame piacentino D.O.P.

Il Salame piacentino è prodotto con carne magra di suino alla quale viene aggiunta una percentuale di grasso suino. Ha una forma cilindrica, di volume variabile e all'aspetto il taglio si manifesta rosso vivo con lenticelle di grasso dal colore perfettamente bianco. Il sapore è dolce e delicato. I suini destinati alla produzione del Salame Piacentino devono provenire dalle regioni Emilia-Romagna e Lombardia. La zona di produzione è l'intero territorio della provincia di Piacenza. La stagionatura avviene in ambienti a una temperatura compresa tra i 15 e 19°C e con un'umidità relativa del 70-90% e per un periodo non inferiore ai 45 giorni. Oltre al salame piacentino sono da ricordare i gustosissimi cacciatorini, di dimensioni più piccole. Il salame piacentino che ha raggiunto una giusta maturazione deve, una volta tagliato, evidenziare sulla fetta la tipica 'goccia' e la pelle deve essere difficile da togliere.
 
Pancetta piacentina D.O.P.

La Pancetta Piacentina è di forma cilindrica, di peso variabile dai 5 agli 8 chilogrammi, di colore rosso vivo al taglio, inframmezzato dal bianco delle parti grasse. La carne ha un profumo gradevole, dolce, leggermente speziato. I suini destinati alla produzione della Pancetta Piacentina D.O.P. devono provenire dalle regioni Emilia-Romagna e Lombardia.
La zona di lavorazione della Pancetta Piacentina comprende l'intero territorio della provincia di Piacenza e la stagionatura è non meno di due mesi. La si puo' trovare stesa o arrotolata.
 
Mariola

Salame molto particolare e raro che prende il nome dal budello in cui viene insaccato e che si produce solo a Piacenza, Parma e Cremona.
Si produce con le carni che rimangono dopo la produzione dei salumi più importanti.
E' più grande e pesante del salame, l'impasto è più fine ed è aromatizzato diversamente.
La fetta al taglio si presenta più grossa di quella del salame.
 
Lardo

Anche a Piacenza, come in altre città, si produce il lardo, che rappresenta la parte più grassa ed esterna del maiale.
Viene conservato con la pelle sotto sale. Famoso è quello prodotto nella provincia, a Ferriere. Ottimo sui crostini di pane o sciolto su fette di polenta abbrustolita, o per avvolgere arrosti o carni da preparare arrosto.

 
 

Ciccioli pressati

Dopo la lavorazione del maiale, con le parti di scarto che vengono bollite e pressate si producono i ciccioli, non insaccati a differenza degli altri salumi, e che si presentano con fetta quadrata.

 
 

Ciccioli sbrislòn

Con le parti di scarto del salame e altre parti di scarto del maiale si preparano i ciccioli (o sbrislòn), che vengono cotti in padella nel loro grasso e si presentano a pezzetti, croccanti. Con i ciccioli si prepara anche un'ottima focaccia, detta appunto 'focaccia con i ciccioli' o si possono gustare con una polenta fumante.